tag:blogger.com,1999:blog-7119944356011382414.post7994413188116736961..comments2012-06-02T16:45:41.097+02:00Comments on futuro continuo: Progettare è più difficile che produrre? - Un'analisi (Parte I)Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/14198094288840861554noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-7119944356011382414.post-59791264651467753662012-06-02T16:21:37.490+02:002012-06-02T16:21:37.490+02:00E' bello il tuo articolo perchè mi fa riflette...E' bello il tuo articolo perchè mi fa riflettere anche da un punto di vista sociale italiano.<br />Quello che come paese ci ha potuto sempre rendere unici è proprio il nostro "valore aggiunto". Che sia un miscuglio di caos e genialità, di sotterfugi e di brillantezza allo stesso tempo, a mio avviso è proprio la nostra più grande ricchezza.<br />Unica al mondo.<br />E io avverto come una tensione estera che cerca di arginare e piallare questo nostro patrimonio impagabile.<br />E' una cosa spaventosa.<br />Scrivi belle cose Andre!<br />LordLord Kalidonhttps://www.blogger.com/profile/05577321701772534965noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7119944356011382414.post-42119395340565358742012-05-28T13:41:04.976+02:002012-05-28T13:41:04.976+02:00Vero Oliver, per certi versi c'era più DIY neg...Vero Oliver, per certi versi c'era più DIY negli anni '70 e '80, quindi forse si potrebbe dire ce il DIY sta riprendendo importanza rispetto agli anni '90 e i primi 2000, ma io ho l'impressione che ci sia comunque una ripresa.<br />Può darsi che il grosso di questo ritorno sia trainato dalla diffusione massicica di IKEA, o forse è solo la visibilità come dici tu che è maggiore, ma questo significa che c'è un gruppo significativo di persone che lo considera "cool".<br />Peraltro non considero il "PC-DIY" morto, sta forse ritornando ad essere quel paradiso per geek che era agli inizi, per quanto mi riguarda resto ben contento di poter smontare il mio computer.<br />Sia come sia, non penso possa essere, ora come ora, una rivoluzione, ma un segnale di qualcosa da sviluppare forse si?Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/14198094288840861554noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7119944356011382414.post-4597214812376905822012-05-25T10:41:03.165+02:002012-05-25T10:41:03.165+02:00Articolo interessante che fa pensare su un svilupp...Articolo interessante che fa pensare su un sviluppo ipotizzato in passato da postmodernisti come Lyotard. Il problema che si pone oggi è: abbiamo i mezzi per una piccola rivoluzione industriale (forse sarebbe meglio dire antindustriale?) ma con una domanda legittima - siamo culturalmente capaci di proseguirla?<br />Cerco di spiegarmi meglio..<br />DIY come concetto non è nuovo e io ho la impressione che oggi come oggi sembra che è più diffuso, ma questo soltanto perchè e più visibile grazie alla rete e alla possibilità di scambiare facilmente le informazioni. Prendo un esempio noto a tutti - la Apple. <br />Apple è nata proprio come un prodotto DIY in un garage in periodo quandi quasi tutti computer personali erano prodotti DIY fatti dagli appassionati - una pratica nota e diffusa negli anni 70 è 80. <br />Quello che ha segnato la aple, e qu cosa ha guadagnato tanti soldi, era proprio il fatto che hanno capito che la gente non vuole sbattersi, ma vuole avere la pappa pronta, unificarsi. I computer e i cellulare Apple oggi sono proprio il contrario di una filosofia DIY, non sono modificabili e neppure riparabili. E hanno un successo enorme. Basta anche pensare che nel mondo dei computer PC, fino a qualche anno fa regnava il DIY che man mano sta scomparendo con vari iTutto. <br />Io ho vissuto la mia infanzia nei paesi del ex blocco sovietico, dove se andavi in un negozio a comprarti una cucina o un letto, potevi scegliere tra 3 tipi di cucina e 3 letti diversi. In queste condizioni il DIY faceva parte della cultura quotidiana, perche esisteva la reale necessità di personalizzare e adattare gli oggetti. <br />Finché le grosse aziende cercheranno di inculcarci l'idea che bisogna sempre e comunque consumare, la rivoluzione sarà molto difficile, sopratutto perché una rivoluzione non parte dalla tecnologia, ma dalle teste delle persone.Oliver Pavicevicnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7119944356011382414.post-57842378803616586832012-05-25T10:00:17.641+02:002012-05-25T10:00:17.641+02:00Voglio voglio voglio una stampante 3D.Voglio voglio voglio una stampante 3D.Luciferasihttps://www.blogger.com/profile/01741888638936995469noreply@blogger.com